Piazzetta Gluck prende forma
Primi passi per far rinascere la “zona di Celentano”
di Marianna Vazzana
Milano, 13 settembre 2018 – Nuovo volto per il parterre tra via Gluck e viale Lunigiana: asfalto brillante, cordoli, scivoli per agevolare il passaggio di disabili e carrozzine di bebè, dissuasori per tenere alla larga le auto. L’intervento aggiunge un tassello all’iter per riqualificare «piazzetta Gluck», lo slargo preso a cuore da cittadini e commercianti che sognano un luogo di ritrovo con sprazzi verdi in cui celebrare anche la storia del quartiere, con un totem che la racconti e che – naturalmente – riporti la ballata “Il ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano. «Da anni ci diamo da fare» attacca Orsola Saporiti, del Comitato Parcheggio Sammartini 31. È stata eliminata la sosta selvaggia, sia sul parterre e sia nello spiazzo. Sparita la toilette pubblica (ormai rotta) diventata nascondiglio di pusher e alcova per prostitute. «Abbiamo creato un dehor esterno che è diventato punto di riferimento per i cittadini – continua Sebastiano Lo Monaco, titolare del Bar Gluck -. È aumentata la sicurezza: ci sono luci, c’è vita. Basta brutte facce tra auto e in toilette».
Prossimo passo? Nel parterre arriverà una postazione di BikeMi. «Poi – aggiunge Saporiti – comitati e associazioni si riuniranno per decidere che tipo di fioriere collocare e come sistemare il verde». Ciliegina sulla torta, il totem informativo. Lo Monaco precisa che «la nostra forza è il darsi una mano l’un con l’altro. Ad esempio, da commerciante mi sono battuto per avere strisce blu per il parcheggio in strada, ora realtà, attese dai residenti». “Sorvegliata speciale” dai cittadini l’area verde di via Sammartini, di fronte. E fervono i preparativi per l’inaugurazione della prima panchina rossa, contro la violenza sulle donne, nel Municipio 2: appuntamento al campo di basket sabato 22 alle 15. «Portate con voi un simbolo rosso», l’invito. «Il campetto di basket – scrive il Comitato Parcheggio Sammartini 31 – è un bell’esempio di multiculturalità giovanile, luogo adatto per lasciare un segno concreto affinché anche i ragazzi possano fungere da ambasciatori per contrastare la violenza di genere».
13/09/2018 – Il Giorno (www.ilgiorno.it)