Il re di denari
A Celentano 700mila euro per presentare il suo cd in tv
Leonardo Iannacci
Milano
Il re degli ignoranti sta per tornare. Lunedi 26 novembre Adriano Celentano riapparirà in televisione in una serata che sta per trasformarsi in un evento mediatico senza precedenti, come sempre quando c’è di mezzo il Molleggiato. Un’occasione d’oro per la rete ammiraglia Rai che, ultimamente, ha sofferto i successi in prima serata di Canale 5.
A cominciare dalle serate del venerdi e del sabato, dominate da “Zelig” e da “C’è posta per te”, programmi che bastonano spesso i rivali diretti su RaiUno: “Ballando con le stelle” – ai minimi storici – e “Il treno dei desideri”.
La serata con Celentano sarà, è vero, una gigantesca marchettona in occasione dell’uscita dell’ultimo cd di Adriano: “Dormi amore (la situazione non è buona)” e servirà per lanciare come si deve questa produzione alla quale hanno collaborato Mogol e Gianni Bella, e che comprende un brano scritto da Jovanotti e un inedito di Domenico Modugno, “Ragazzo del sud”, destinato a far discutere per il testo che recita, fra l’altro, “poliziotti e malviventi sono dalla stessa razza, la razza degli stenti”.
Ma non sarà soltanto una mera operazione commerciale pro-Adriano. Celentano e azienda di stato, per una volta, si daranno una mano a vicenda. La serata rappresenterà un’arma fondamentale della controffensiva Rai in questo autunno grigino per i suoi ascolti. Lo stesso direttore della prima rete, Fabrizio Del Noce, un pò ingobbito dopo i flop de “Il treno dei desideri” e di “Ballando con le stelle”, aveva anticipato: “Con Celentano abbiamo fatto pace. Sarà una serata particolare in cui si mescoleranno varie cose. Chiedete a lui altri dettagli.”
Sullo show, prodotto da Bibi Ballandi, veleggia il mistero, come su tutte le trasmissioni che riguardano l’imperatore delle pause in televisione. Celentano si collegherà in diretta dall’auditorium della sede Rai di Milano in corso Sempione e non dalla sua villa, come si era ipotizzato in un primo momento.
Da fonti vicine all’emittente di stato è emerso che il cachet strappato dal Clan di Claudia Mori si aggiri attorno ai 700.000 euro. Più che re degli ignoranti, re di denari…
In più, l’entourage del cantante avrebbe ottenuto carta bianca da Del Noce su tutte le tematiche della serata. Un pò quello che era successo nel 2005 in occasione di RockPolitik, il varieta che aveva portato contrasti durissimi tra Celentano e lo stesso direttore di Rai Uno.
In quell’occasione Del noce si era autosospeso per protesta, poi era tornato sui suoi passi. Merito di uno share eccezionale ottenuto dal 68enne artista-predicatore che aveva stravinto:
46% di media con un picco del 70% in occasione dello sketch relativo alla lettera a Berlusconi, recitata da Adriano insieme a Roberto Benigni. Un altro asso nella manica di RaiUno per l’inverno alle porte.
Da geniale manipolatore dell’audience, fin dai tempi di “Fantastico 8” degli anni ’80, Adriano porterà linfa fresca al suo nuovo disco ma anche alla corazzata – negli ultimi anni un pò ammaccata – della Rai.
L’ultima comparsata televisiva del Molleggiato, nel programma “Che tempo che fa”, datata 2 Dicembre 2006, fece segnare un clamoroso record per Rai 3 con 6.200.000 contatti. Per la serata del 26 novembre si prevedono fuochi d’artificio e stelle filanti. E ancora una volta tutti si dimenticheranno del cachet e delle bizze da primattore del Molleggiato.
Un ignorante, come si è autoproclamato lo stesso Adriano. Ma che vive da re.
13/11/2007 – Libero