«Il ragazzo della via Gluck» di Celentano compie 50 anni: petizione per salvare la strada
L’associazione «Amici della Martesana Greco» lancia una petizione e chiede al Comune la riqualificazione della strada, oggi in stato di abbandono e degrado
di Rossella Burattino
Chi intona: «Questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per caso in via Gluck», non canta soltanto una delle ballate più belle di Adriano Celentano, ma lancia un grido (di dolore) contro la cementificazione. Il 13 febbraio del 1966 «Il ragazzo della via Gluck» fu presentata al Festival di Sanremo. Il Molleggiato venne scartato alla prima serata ma ebbe un enorme successo radiofonico e smosse (per la prima volta) le coscienze ambientaliste ed ecologiste.
La rinascita
Sabato l’«autobigrafia» canora di Celentano compie 50 anni e per festeggiarla l’associazione «Amici della Martesana Greco» coglie l’occasione per lanciare una petizione promossa anche da Legambiente: «Chiediamo al sindaco e agli assessori ai Lavori pubblici e alla Mobilità e all’Ambiente la riqualificazione di via Gluck, già inserita dall’amministrazione comunale tra i beni paesaggistico-culturali ma ora in una situazione di forte degrado». La canzone racconta la storia (vera) di un ragazzo nato a Greco al tempo in cui si correva tra i campi verdi e si respirava aria pulita e continua con la denuncia della scomparsa, sotto una valanga di catrame e cemento, di quel mondo. «Un grido di dolore – spiegano i sostenitori dell’associazione – contro un’insensata identificazione del progresso con la costruzione incontrollata, un messaggio ancora attuale, un simbolo vivo, un invito al rispetto della natura che è passato di generazione in generazione. Quel tratto di via Gluck è abbandonato. Vogliamo che rinasca liberandola dal parcheggio selvaggio, rifacendo una nuova sede stradale, una più adeguata illuminazione e, laddove possibile, inserire alberi e aiuole». Così, dalle 15 alle 17 di sabato, davanti alla casa natale di Adriano Celentano (al numero civico 14), c’è la possibilità di firmare la petizione che supporta la riqualificazione della mitica via, meta ancora oggi di turisti e curiosi.
Vincolo paesaggistico
Nel 2013 la Giunta comunale aveva chiesto il vincolo paesaggistico per via Cristoforo Gluck (zona Nord del capoluogo lombardo, dietro la Stazione centrale). L’allora vicesindaco, Ada Lucia De Cesaris affermò: «Celentano è nato lì e ha cantato le caratteristiche identitarie e storiche di quel quartiere, il modo di essere di Milano in quel periodo. C’è ancora qualcosa in quel luogo che può essere salvaguardato». Ma il cantante, appresa la decisione, si disse contrario: «Oggi è una delle vie più brutte d’Italia».
Flash mob e mercatino vintage
Per festeggiare il compleanno d’oro, in quel giorno, nella strada milanese, sono stati organizzati diversi eventi tra musica, mercatini vintage e flash mob. Si inizia alle 10.30: al Fermo Immagine Museo del Manifesto Cinematografico si barattano dischi in vinile e fotografie con la «supervisione» del fan club «Il Celebre». Alle 16, al civico 14, è in programma l’esibizione canora dei ragazzi della Scuola Media Franceschi. Alle 16.45, ancora al Fermo Immagine, si susseguono altre performance. Ma l’appuntamento più atteso e alle 16.30: fan e curiosi sono invitati a partecipare al flash mob «Cantiamo Il Ragazzo della via Gluck in via Gluck», promosso dall’associazione Amici della Martesana Greco e Legambiente. Cosa portare? Chitarre, tamburelli, flauti, violini, bassi, contrabbassi o qualsiasi altro strumento musicale per suonare tutti insieme. Abbigliamento consigliato: anni Sessanta. Mood: da molleggiato.
12/02/2016 – Corriere della Sera Milano (milano.corriere.it)