Mogol: ‘La poesia di oggi ‘aderisce’ alla vita. Come ‘Fango’ di Jovanotti…’

E’ “Fango” di Jovanotti il brano che si aggiudica la vittoria della prima edizione del Premio Mogol.
Il riconoscimento – istituito dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma della Valle d’Aosta – viene assegnato all’autore del miglior testo dell’anno, e verrà consegnato a Jovanotti il prossimo sabato 7 giugno presso il polo culturale Forte di Bard in Valle d’Aosta. Rockol ha sentito telefonicamente lo storico paroliere:

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Si è avuta notizia di una canzone su Adriano Celentano scritta da lei con gli Audio 2… “È una canzone molto affettuosa. Io ho cominciato a scrivere con gli Audio 2 quando ho capito che sono dei musicisti straordinari. Devo confessare che in passato non ero convinto delle loro qualità. Con ‘Acqua e sale’ avevo già capito che potevano fare delle cose buone, ma non pensavo tanto buone come queste loro nuove canzoni. Io mi convinco solo attraverso la qualità della musica: e gli Audio 2 adesso mi stanno impressionando. Erano nati in un modo che quasi imitatorio all’inizio, no? Ma poi ho ricevuto questi brani, con testi provvisori in inglese, e musiche straordinarie. Allora ho cominciato a scrivere i testi, perché la musica bella a me rende tutto più facile. E cantano anche bene, devo dire. Anzi, Gianni Donzelli, quando canta le mie parole, non somiglia più a Battisti. È stranissimo, con i miei testi dovrebbe essere identico, e invece no. Quella dedicata al mio amico Celentano è una canzone divertente, una canzone piena di affetto ma anche di ironia, perché con gli amici non è che si possa essere solo adulatori. Ma non c’è nessun contrasto: è nata da un grande affetto. È una canzone che è un abbraccio”.

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(r.s.)

19/05/2008 – Rockol.com