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Perché è giusto che Adriano Celentano vada a Sanremo

Adriano Celentano durante il suo show "Adrian"

L’indiscrezione su una possibile partecipazione di Adriano Celentano al Festival di Sanremo, in qualità di ospite, ha messo in fibrillazione fan, giornalisti e addetti ai lavori. Indiscrezione che però non è andata giù al conduttore e direttore artistico della kermesse, Amadeus, apparso piuttosto contrariato in conferenza stampa per la fuga di notizie. Sapendo quanto tenga a mantenere coperte le carte, in modo da non guastare l’effetto sorpresa, è probabile che lo stesso Adriano non abbia gradito che la possibilità di una sua presenza sul palco dell’Ariston sia trapelata sui media prima dell’annuncio ufficiale (con tanto di particolari come il possibile incontro sul palco con un altro pezzo da novanta come Roberto Benigni), e possiamo solo immaginare da quanto tempo andasse avanti la trattativa per averlo come ospite (è probabile anzi che il malumore di Amadeus sia diretta conseguenza di quello di Adriano). A parere di chi scrive, sarebbe sbagliato farne una questione di puntiglio per la fuga di notizie perché, diciamolo chiaramente: una partecipazione di Adriano a Sanremo, a nove anni dall’ultima volta, sarebbe un’occasione storica da non mancare, per una serie di motivi.

Innanzitutto, le occasioni per andare in televisione sono sempre meno: di trasmissioni credibili ne sono rimaste ben poche, e a parte Sanremo, non viene in mente un solo programma dove Adriano possa andare in qualità di ospite (unica eccezione, forse, Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio, ma un ritorno a distanza di quindici anni dall’ultima volta in questo momento appare poco probabile, anche per l’indisponibilità di Adriano a concedere una vera e propria intervista televisiva, condizione necessaria per partecipare); una trasmissione televisiva tutta sua sarebbe un’ipotesi inverosimile già normalmente, dopo i travagli di Adrian a Mediaset, ma in piena pandemia è da scartare del tutto per ovvi motivi (l’assenza del pubblico può essere tollerabile in un’ospitata, ma in un programma televisivo ideato e condotto da Celentano è improponibile). Una partecipazione di Adriano a Sanremo inoltre, visto il drammatico momento storico che stiamo vivendo a causa del COVID, assumerebbe una portata simbolica difficilmente quantificabile e sarebbe fonte d’ispirazione per tante persone. E come non menzionare il possibile incontro sul palco con Benigni, dopo più di quindici anni dal memorabile duetto a Rockpolitik, e la presenza fissa a Sanremo di Fiorello? Chiudete gli occhi e pensate per un attimo a questi tre personaggi che potrebbero apparire insieme sul palco dell’Ariston: vogliamo davvero correre il rischio di lasciarci sfuggire un’occasione unica come questa?

Per quanto riguarda le comprensibili preoccupazioni di molti fan per il COVID, bisogna tenere conto che l’Ariston sarà soggetto a controlli rigidissimi e a tamponi giornalieri, e se altri personaggi con un’età importante come Patty Pravo e Ornella Vanoni vanno tranquillamente ospiti in diverse trasmissioni della Rai, non si vede perché ad Adriano questo debba essere precluso.

Una cosa è certa: Adriano, prima ancora che alla gente, deve quest’ospitata a sé stesso: sarebbe un’occasione irripetibile per lui e merita di assaporarla e viverla fino in fondo. Qualunque decisione verrà presa sarà ponderata e la rispetteremo, ma forse è meglio non lasciare che la nube dell’orgoglio (cit.) possa offuscare un momento che potrebbe passare alla storia.

Antonio

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