ACfans

il sonno delle lune

mi piacciono i sorrisi dei passanti

a spasso con gli ombrelli di novembre

scoprirsi fra le rughe buoni amanti

ma nelle tasche solo rose di settembre

mi affascina il mistero del racconto

del tempo dentro gli occhi di un bambino

scoprire alle mie spalle un bel tramonto

lucente lama vecchia di un rubino

mi addolcisce il frugare dei clochards

negli avanzi dell’altrui o altre vite

col sapore e con l’odore dei pochards

a sognare quelle vite mai subite

mi addormento nell’eterno gocciolare

fra dubbi e le incertezze dei domani

chiedermi chissà se forse è il mare

a bagnare così tanto le mie mani

poi ritorno alle panchine dei giardini

a guardare i vecchi d’una volta

che dal freddo si mettono vicini

mentre invidio l’ignoranza così colta

mi tormenta la danza dei minuti

lancette che segnano il passato

siamo gocce sparse negli imbuti

niente e nulla c’è stato mai dovuto

ho paura del tempo senza voce

senza età e per niente rispettoso

sembra lento ma è sempre più veloce

poco dolce sovente più noioso

me ne accorgo nel sonno delle lune

con il corpo sotto le coperte

quando il viso è stanco di lacune

e le vie sempre più deserte

mi spaventa la distanza dei pianeti

l’apogeo d’una sfera non umana

la meccanica del corpo e le pareti

abbattute per questa “terra-nana”

siam perfetti per quello che serviamo

in quanto eroi e uomini per caso

ma si muore e non ce ne accorgiamo

fra le braccia di quel Dio generoso

“il sonno delle lune”
Testo di Lasko
(Copyright 2004)
Musica di T. Mastrulli
(Copyright 2005 magic talent studio)
www.lasko.it

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