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Il circo dei reality

Eh già, ci mancava proprio il circo. Realtà da circo o circo dei reality? Quando ho visto nascere questa nuova forma di voyerismo (o presunta tale) mi sono chiesto quanto senso avrebbe avuto, nel tempo, continuare su una strada così apparentemente facile. Io che sono cresciuto a pane e tivvù, come tanti miei coetanei credo, ho sempre osservato quelle figure all’interno della scatola come la rappresentazione di tutto ciò che la vita comune non è. Il sogno da realizzare. Attori, comici, fantasisti, cantanti, presentatori, giornalisti. Ognuno lì ad occupare il suo piccolo ma esclusivo spazio. Ad ogni talento corrispondeva la giusta collocazione. Poi arrivava anche la tv verità, la tv di servizio, quella intelligente, era la terza rete RAI…Poi la tv commerciale…Ma sempre e comunque di arte si poteva parlare. Ci si raccoglieva intorno al focolare catodico e si assaporavano gesta. Si rideva con Totò, Fabrizi, Chiari, si piangeva. Anche. Si rifletteva. Poi un giorno tutto veniva assorbito e digerito da una nuova logica, la tv spazzatura, così veniva definita negli anni ’80 quella tv che di qualità ne aveva ben poche, inghiottiva la sorella maggiore, la divorava. E ne usciva una tv sempre più stupida. Sempre più inutile. Lo so, ci sono tanti problemi nel mondo. Chi abbia voglia di reperire mode e modi diversi di vivere notizie e pezzi di divertimento, ben venga nel fantastico mondo della rete. Si accomodi!

Per ora non credo che tutti siano disposti a trasferirsi qui, armi e bagagli. La tv ancora esiste e ancora ha una funzione importante nella vita di tutti noi. Chi più chi meno, ovvio! Io stesso non mi sarei mai messo davanti allo schermo del pc le sera dopo cena, avrei seguito qualche trasmissione, visto un film. Oggi però le possibilità di sopravvivere e di uscire sani dal confronto impari tra la propria pazienza e lo spettacolo tv sono molto, molto basse! Laddove una volta c’erano spettacoli divertenti sostenuti da bravi attori e/o quiz impaperati ma pur sempre meritevoli di interesse attivo, ora è rimasto soltanto un campo minato, minato da realtà distorte, false avventure di falsi avventurieri. Lo spettacolo dei reality…circo, west, isola…uno spettacolo che continua a fare la copia della copia della copia…Avete mai provato? L’ultima resta sempre così sbiadita, così impercettibile…Fortuna vuole che tutta questa realtà inventata artificiosamente e furbescamente stia terminando le cartucce. Si sta esaurendo da sola. La curiosità, unica punta alla quale si aggrappava il tanto osannato auditel, perde quota. Precipita nel vuoto. Perchè dal vuoto è stata generata. La gente forse dopo un pò capisce, si accorge del trucco. E ora forse, ora che è già tardi, qualcuno penserà di correre ai ripari. Qualche pubblicitario forse sposerà il suo fondamentale interesse economico con la volontà di chi, seppure annoiato e passivo, griderà “Basta!” e aspetterà sì una tv più libera e pluralista, sogno sempre attivo, ma crederà anche di avere diritto di rivedere gli attori, i fantasisti, i cantanti…Quelli veri!

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