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Adriano: il cuore, la voce

Così era intitolata una raccolta. A dispetto di chi non crede nel suo immenso cuore, nella immensa fede che anima ogni sua azione. Questo è il più grande valore di Adriano Celentano. E’ difficile crederci, specie per gli addetti ai lavori ma, laddove i suoi colleghi sono abituati a muovere passi calcolati, ad elargire consigli e beneficenza con secondi fini promozionali inclusi nel prezzo, lui salta a piè pari ogni liturgia ed ogni convenzione e se ne esce fuori così, sporadicamente, commentando qua e là e lasciando segni tangibili di fede utili a chiunque, credenti e non. E’ soltanto analizzando seriamente questi suoi comportamenti che si può intravedere la vera personalità di Celentano-uomo. Un uomo appunto, che si muove da uomo e sbaglia da uomo. E non manca mai di stupirsi e di stupirci. Utilizza tutti i mezzi messigli a disposizione dalla tecnologia per trasmettere il proprio pensiero. E quando lo fa trapassa ogni schema, ogni aspettativa. Il suo saluto a Pipolo, così privato, così spontaneo, così suo, fa scendere dal piedistallo il divo Adriano Celentano, lo spoglia di denari e fama. E ci restituisce un uomo ancora troppo bambino per essere vecchio. Che sa far riflettere soprattutto i giovani che hanno perso vecchi valori. Tutti i messaggi di Adriano restano sospesi. In una specie di limbo dal quale siamo noi a doverli “sdoganare”. Le piazze che non ci sono più, i paesi, le compagnie, la natura…L’amore. Non sono semplici temi per semolici canzoni o sermoni. Sono valori. Che tutti abbiamo dentro e che dobbiamo solo tirare fuori. Coraggio ragazzi.

Bel giovane che aspetti

non puoi più fingere ormai

hanno lasciato a te l’ultima mossa

Grazie Adriano…di essere prima di tutto un uomo!

Paolo

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