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Tv, Fazio: ”Celentano un vero rivoluzionario”

Il conduttore di ‘Che tempo che fa’ dopo il record di ascolti di ieri sera: ”Ho trovato in lui una persona di sorprendente modernità, con tanta voglia di divertirsi ed estremamente gentile”

Fabio FazioRoma, 3 dic. – (Adnkronos) – ”Ringrazio con tutto il cuore Adriano Celentano per il regalo che ha fatto al pubblico televisivo e per la fiducia che mi ha dimostrato nell’accettare l’invito che gli avevo rivolto. Per me è stata una bellissima serata di vacanza, allegra e indimenticabile. In più ho trovato in lui una persona di sorprendente modernità. Con tanta voglia di divertirsi ed estremamente gentile, insomma un vero rivoluzionario”. Lo ha affermato Fabio Fazio, conduttore della trasmissione ‘Che tempo che fa’ che ieri sera ha registrato un vero boom di ascolti.

Il ritorno di Celentano in tv nel salotto cult di Fazio è stato infatti seguito da 6 milioni 271mila telespettatori con il 24.81% di share, risultando così il programma più visto (in ascolto medio) dell’intera giornata televisiva. Un record storico dato che si tratta del risultato più alto registrato da quando il programma va in onda.

”Mi è sembrato che tutto sia andato bene – ha aggiunto Fazio – anche se non ho ancora capito perfettamente tutti i puntini che mi aveva mandato nel testo. Non so se si possa considerare l’inizio di una futura collaborazione, ma sono sicuro che si può considerare l’inizio di una nuova amicizia. Desidero ovviamente ringraziare Raitre, la ‘Endemol’ e tutto il gruppo di lavoro che ha condiviso con me l’emozione di questo momento”.

Ringraziamenti anche da parte di Paolo Ruffini, direttore di Raitre: ”Ringrazio Adriano Celentano e Claudia Mori, Fabio Fazio, Luciana Litizzetto, Filippa Lagerback, Antonio Cornacchione, Maurizio Milani, La Endemol che con Raitre produce ‘Che tempo che fa’, il Centro di produzione Rai di Milano e tutti coloro che, con grande professionalità e passione per il proprio lavoro, con la puntata di ieri hanno contribuito a scrivere una bella pagina di televisione intelligente o, come si usa dire, ‘di qualità’, alternando una conversazione sul potere, quello televisivo in particolare, a momenti di grande spettacolo come quelli che hanno visto Celentano eseguire dal vivo le sue canzoni; facendo seguire momenti di ironia a momenti di riflessione”. ”E’ questo -ha concluso – che fa la differenza, che dà un senso al ruolo del servizio pubblico affidato alla Rai”.

03/12/2006 – Adnkronos

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