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Padova inventa la segnaletica creativa: percorsi rock e lenti per chi guida

Uno dei cartelli stradali fantasiosi di Padova (Candid Camera)

di Daniela Boresi

PADOVA (12 gennaio) – Chiamiamola pure “cartellonistica creativa”. Sinceramente altri nomi in mente non ne vengono per indicare le fantasione variazioni sul tema delle indicazioni stradali, offerte all’automobilista padovano da Ivo Rossi, vicesindaco del Comune di Padova e con una lista chilometrica di deleghe: alla mobilità, ai trasporti, alla città metropolitana, al verde, acque fluviali, arredo urbano e comunicazioni ai cittadini.

“Percorso rock” e “percorso lento”, altro che frecce e banali nomi di circonvallazioni o tangenziali, oggi il traffico si governa a ritmo di musica. Di certo non si può dire che l’automobilista non sia chiamato a spremere le meningi prima di imboccare questa o quella strada. «Ma è proprio questo lo scopo che volevo raggiungere: obbligare chi guida a pensare – sottolinea l’assessore – In un ambiente in cui tutto si somiglia si devono usare temi diversi per rompere gli schemi». Ed eccola lì la rottura: una sequela (circa 30) di cartelloni snocciolati lungo le tangenziali, nei quali vengono offerte due scelte di marcia: percorso rock o percorso lento. Ricordate cinque anni fa Celentano e il suo tormentone? O si era rock, quindi dinamici, “in” e al passo con i tempi, o si era “lenti”, e in questo caso la chiave di lettura è più immediata.

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12/01/2010 – Il Gazzettino.it

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