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No a Celentano, per la Rai non è il momento di “esagerare”

Roma, 12 giu (Velino) – “Non le sembra di esagerare?”. Doveva intitolarsi così il nuovo programma in sei puntate che Adriano Celentano aveva preparato per l’autunno di RaiUno. Una trasmissione che il “molleggiato” aveva definito pronta (ma non lo era), concordata con l’ormai ex direttore dell’ammiraglia Fabrizio Del Noce (un paio di colazioni), e per la quale aspettava in primavera una risposta che dal settimo piano non è mai arrivata. Non a caso alla presentazione dei palinsesti prevista per martedì 16 giugno sull’asse Roma-Milano, il nome Celentano gli inserzionisti non lo sentiranno neanche per sbaglio. Se è vero, infatti, che gli ascolti di Adriano non sono standard – media del 46 per cento di share alla “RockPolitik” – è indiscutibile che non lo siano neanche i costi del suo clan… E scorrendo i piani di produzione annuali di RaiUno non figurano certo budget speciali per “l’intrattenimento” della prima serata. Celentano costa mediamente il triplo di una normale prima serata d’intrattenimento (tre milioni a puntata contro un milioncino tutto compreso per un Morandi o un Salemme). E questo “lusso” – con gli spot che non bastano certo a rientrare dell’investimento – la Rai non se lo può permettere. Certo, un’accelerazione al rientro di Celentano potrebbe imprimerla il nuovo direttore di RaiUno Mauro Mazza: se gli interminabili silenzi del “molleggiato”, i suoi monologhi, le sue canzoni e il suo inconfondibile charme vanno a genio all’ex direttore del Tg2 lo capiremo – garantiscono dai piani alti – già dalla primavera.

12/06/2009 – il Velino

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