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Il confessore di Celentano: «Lo assolvo, non si deve scusare: è geniale»

ROMA – Adriano Celentano, finito nella bufera per la performance sanremese, riceve “l’assoluzione” dal suo confessore, padre Ugolino Vagnuzzi, il frate francescano che il 14 luglio del 1964 ha unito in matrimonio il Molleggiato e Claudia Mori.

«Adriano non si deve scusare con nessuno. È un po’ catastrofico, ma parla francamente e con cognizione di causa», afferma il suo padre spirituale. Tra padre Ugolino e Celentano c’è un’amicizia che va avanti nel tempo. Perciò ieri sera il frate ha seguito «attentamente, minuto per minuto» il suo illustre amico a Sanremo. Ha attaccato la stampa cattolica, chiedendo la chiusura di “Famiglia Cristiana” e “Avvenire”. Ora c’è chi dice che si dovrebbe scusare.

«Adriano ha creato un gran polverone – ammette padre Ugolino -. Era da tempo che si teneva dentro tutte le denunce che ha fatto ed è esploso, vuotando il sacco». Non ha esagerato, come dice qualcuno? «Adriano è molto cattolico, è innamorato di Cristo ed è stato l’unico cantore che ha proiettato lo sguardo al di là di sorella morte». Ebbene prosegue il padre spirituale del Molleggiato: «fossi stato in lui forse non avrei sparato a zero su Avvenire, non tanto perché è il giornale dei vescovi ma perché tratta delle questioni di fede più che della politica. Per il resto si sa che Adriano è catastrofico e paga le sue espressioni. Ma perché scusarsi quando si parla francamente?».

Nella sua esibizione Celentano ha attaccato anche la Consulta. «In questo caso – afferma padre Ugolino – ha fatto bene a passare la parola a Morandi. Si è salvato in corner in questo caso ma lui è un gran volpone che ha saputo polarizzare l’attenzione di mezza Italia. Questa è genialità».

15/02/2012 – Il Messaggero

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