“Giornali e tv, è una corsa al ribasso. Celentano? Grazie dei complimenti”
INFORMAZIONE, IL J’ACCUSE DI PRODI
Il premier: “Vedo un eccessivo ricorso alla notizia urlata, un concentrarsi quasi ossessivo su casi di cronaca che solleticano il voyeurismo”. E sul ‘molleggiato’: “Chi pensa a trame o accordi non conosce né me né lui”
Roma, 28 novembre 2007 – “La situazione generale dell’informazione desta preoccupazione. Non sta a me dire se sia la tv a fare l’agenda ai giornali o viceversa, tuttavia quel che noto è una sorta di rincorsa al ribasso nella qualità, un eccessivo ricorso alla notizia urlata, un concentrarsi quasi ossessivo su casi di cronaca che solleticano il voyeurismo e le curiosità più morbose. Datemi pure del moralista, ma non mi piace”. A lanciare l’allarme il presidente del Consiglio Romano Prodi in un’intervista a ‘La Stampa’.
IL CASO CELENTANO
“Sono ovviamente lieto per quel che ha detto e lo ringrazio, anche se mi fanno ridere tutti quei creatori di scenari che ci leggono dietro chi sa quale accordo o quale trama. Vuol dire che non conoscono nè Celentano nè il sottoscritto”.
Così il presidente del Consiglio Romano Prodi, in un’intervista a ‘La Stampa’, commenta i complimenti ricevuti dallo showman durante la prima puntata del suo nuovo spettacolo.
CASINI: SPOT AL PREMIER
”Mi piace Celentano anche quando mi attacca. E anche se stavolta ha fatto uno spot per Prodi: e’ il solito istrione e ci fa piacere che la Rai faccia ascoltare la sua voce”. A parlare è il il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini. Quanto all’attacco del molleggiato al nucleare, Casini commenta: ”Sull’ambiente e soprattutto sul nucleare Celentano esprime esigenze giuste accompagnate da soluzioni molto confuse. Gli telefonero’ per fare una bella chiacchierata con lui su questo tema, comunque Celentano mi piace anche quando mi attacca”.
28/11/2007 – Quotidiano.net