Una raccolta delle frasi celebri di Adriano Celentano
«Sono uno dei pochi cantanti italiani ad aver venduto più di 70 milioni di dischi nel mondo» Adriano si definisce così. E aggiunge: «Sono un celebre cantante, showman, attore, regista e conduttore italiano. Grazie alla mia carriera cinquantennale e ai miei successi mondiali, vengo considerato l’Elvis Presley italiano, nonché un emblema e un’icona della società italiana del secondo dopoguerra». Oltre che per le canzoni e il cinema, Celentano è diventato famoso anche per le sue boutande. Come quando andò in tv a dire «siamo tutti figli della foca»… Tra pause e lunghi silenzi, alzate di sorpacciglio e parlata tentennante, è riuscito a fare polemica, a parlare di donazione di organi, di ambiente, di energia nucleare, di tifo ultrà, di politica e informazione. Ecco alcune sue frasi che sono rimaste celebri negli anni:
– No, ma il ragionamento tante volte mi coinvolge anche in cose che non dovrei sapere, e così ragionando scopro che capisco meglio di quelli che ne sanno di più, che però in questo caso ne saprebbero meno, in quanto io ne so il doppio.
– Le persone, i bambini, i vecchi, hanno ognuno una propria bellezza, ma credo che la mancanza del bello intorno a noi provochi l’imbruttimento generale. Inseguo questi temi che per me sono diventati un’unica canzone che continuo a riproporre.
– Tutti parlano di giochi di squadra, ma c’è solo individualismo fra i politici e fra la gente: la tv ci sta abituando a pensare ognuno per sé.
– Ho fatto solo film d’arte. Non mi hanno capito. Nel cinema sono un martire.
– Sono così bello che ho dovuto ricorrere a un istituto di bruttezza.
– Nel mondo c’è chi sa e chi non sa… io sa.
– Il matrimonio è un’esagerazione, come uno che ha fame e si compra un ristorante.
– Il paradiso è come un cavallo bianco che non suda mai.
– Lasciarsi può essere in un certo senso rock, ma dimenticarsi è lento.
04/01/2008 – Libero News