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Expo 2015, Marina Ripa di Meana a Celentano: Veltroni sventra Pincio

Roma, 3 apr (Velino) – “Caro Adriano, siamo più o meno della stessa generazione, e io sono una tua fan dal tempo del ‘Ragazzo della via Gluck’. Ho letto il tuo appello ‘Solo la bellezza ci potrà salvare’. Io sono d’accordo con te, fino alla mia ultima fibra. In nome della bellezza ho cercato di vivere, di esprimermi, di respirareâ€?. Inizia così la lettera che Marina Ripa di Meana, che ha fondato e anima il Comitato “Salviamo il Pincio – Viva Valadierâ€?, ha scritto ad Adriano Celentano. “Rispetto le tue preoccupazioni per i grattacieli annunciati di Milano proposti da quelli che definisci gli archi carnefici contemporanei. Non vivo a Milano, non conosco i progetti e mi fido del tuo giudizio. Dove però non mi convinci, caro Adriano, – continua Ripa di Meana – è nel confidare le tue pene con lettera ufficiale a Walter Veltroni. Probabilmente vieni di rado a Roma, e non sei quindi informato del rapporto fortissimo che il sindaco di Roma ha avuto e ha con gli immobiliaristi romani. Né conosci la decisione di Veltroni di sventrare il colle più bello di Roma, il Pincio, per ricavarne un super garage di 726 automobili. Distruggendo così, in un colpo solo, il capolavoro neoclassico di Giuseppe Valadier, disegnato all’inizio dell’Ottocento, il complesso Piazza del Popolo-il Pincio. Il cantiere è aperto da qualche settimana. Ti invito a Roma a vedere dove si vuol calare l’immenso garage, dove verranno sfondate le rampe del Valadier, dove si piazzeranno gli sfiatatoi. Vieni, altrimenti – conclude Marina Ripa di Meana – il tuo appello potrebbe essere strumentalizzato. Ti aspettoâ€?.

03/04/2008 – il Velino

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