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“EVA” – Intervista ad Andrea Gallo, autore di MinaCelentano e tanti altri!

L’intervista ad Andrea Gallo, a cura del blog Le Mine Vaganti:

“Questa vita sbanda e mi riporta a te”

Eva - Mina Celentano

Qualche giorno fa abbiamo parlato di loro: MINA e ADRIANO CELENTANO. Ma ora ci siamo spinti oltre, abbiamo infatti intervistato un altro loro autore, colui che scritto “EVA”, il nuovo singolo della coppia.

Oggi con noi c’è Andrea Gallo, artista che ha esordito come autore nel 2003 per l’album “Illogico” degli MP2, affiancato da produttori come Mara Maionchi e Alberto Salerno. Tra gli altri autori presenti nel disco ci sono Tiziano Ferro, Leandro Barsotti e Roberto Casalino. Numerose sono le sue collaborazioni con grandi artisti nazionali e internazionali, tra cui Viola Valentino, Mietta e Marcela Morelo, ma quella che spicca di più in questi ultimi anni è quella con la coppia MinaCelentano.

Con immensa umiltà ci ha concesso di intervistarlo.

Da quanti anni fa musica?
Buongiorno Vincenzo e Rosita e grazie per l’invito. La prima canzone credo di averla scritta attorno ai 15-16 anni. Ho però iniziato a pubblicare canzoni nel 2003

Prima di diventare autore di brani, cosa faceva?
Ho iniziato come autore nel 2003 ma ho sempre fatto spesso uno-due lavori contemporaneamente, dall’agente immobiliare al magazziniere, dal venditore pubblicitario all’addetto casse al cinema. Mi dedico, totalmente all’attività di autore da tre anni e mezzo circa. Nel percorso che mi ha portato a fare l’autore ci sono tante persone da cui ho imparato qualcosa, dalle persone con cui ho scritto canzoni, agli artisti che le hanno cantate, agli arrangiatori. Però ci tengo a fare il nome di due addetti ai lavori e amici : Alberto Salerno e Luca Venturi.
Alberto Salerno è un gigante sia come autore che come produttore, frequentarlo e lavorare con lui è stato importantissimo. Lui oltre ad avermi fatto capire che questo è un mestiere serio e difficile, mi ha insegnato ad osare a cercare di essere originale, coinvolgendomi nei progetti e mi ha supportato in alcuni momenti clou, dandomi fiducia e stima incondizionata anche quando quasi nessuno credeva in me. Luca Venturi, è un produttore con un istinto pazzesco, mi ha spesso coinvolto nei suoi progetti (Sugarfree, Barbara Monte e adesso con Serena De Bari, una ragazza fortissima ), dandomi fiducia, trasmettendomi la grinta e la voglia di resistere e non mollare. E poi è stata importante anche l’esperienza alla scuola Hope Music nel 2004 dove ho potuto imparare e confrontarmi con autori come Sergio Bardotti, Oscar Avogadro, Paolo Audino, Vincenzo Incenzo e Gatto Panceri

Lei ha scritto il testo di “EVA”, brano cantato dalla coppia musicale più grande d’Italia, MINACELENTANO, che ha chiuso definitivamente la loro collaborazione insieme. C’è stato qualcosa che in particolare l’ha ispirato per la stesura del brano?
La prima cosa ad ispirarmi è stata la splendida melodia che Gigi De Rienzo ha scritto, dico sempre che il testo è stato una diretta conseguenza delle emozioni scaturite dall’ascolto delle note di Gigi. Senza Gigi “Eva” non sarebbe mai nata.

In futuro ha intenzione di collaborare nuovamente con i due artisti per le loro carriere da solisti?
Se dovessi avere il pezzo giusto proverei a proporglielo. Ma è una condizione fondamentale. Da autore tendo a fare un ragionamento particolare e ovviamente discutibile, ma non sono un autore che inonda di proposte un artista sperando che l’artista poi scelga qualcosa colto da sfinimento. Sarebbe appunto sfinimento e non più “arte”.

Per chi le piacerebbe scrivere in particolare?
Ci sono diversi artisti che stimo profondamente e per i quali mi piacerebbe scrivere, non faccio nomi per scaramanzia.

Se fosse nato nel periodo in cui Mina e Celentano erano oggetto fisso d’interesse dei mass media, il suo modo di scrivere sarebbe stato diverso da quello attuale?
Non credo, nel bene o nel male “Eva” non ha subito alcuna influenza. La scrittura passa per due elementi almeno per me fondamentali. Uno è la capacità in qualche modo di emozionare e suscitare qualcosa, se non emoziona me, lascio perdere, se emoziona me, provo ad andare avanti col brano e vedo cosa salta fuori, se ho ragione, la canzone finirà per emozionare qualche altro, se non ho ragione ne prendo atto e accantono il brano. Il secondo elemento è quello della credibilità. E la credibilità passa attraverso tante cose ma non risente delle mode. Poi con Mina e Celentano questo problema non si pone. Loro sono incredibili come Artisti e nello stesso tempo credibili in ogni cosa che fanno. Due mostri

Cosa le ha fatto capire che “EVA” andava cantata solo da Mina e Adriano Celentano?
Più che aver capito, eravamo entrambi speranzosi che sarebbe potuto accadere, ed è accaduto.

Come ha reagito quando la sua canzone sarebbe stata eseguita da Mina e Celentano?
Grande emozione, incredulità, sentimento di gratitudine. Ho già ringraziato diverse volte pubblicamente ma lo faccio ancora e molto volentieri: grazie a Claudia Mori, Adriano, Massimiliano Pani e Mina.

La prima volta che l’ha sentita cantata da loro due, che emozioni ha provato?
L’ho sentita, come tanti italiani e tanti fans, al tg 1 nel servizio di anteprima dedicato all’uscita del singolo. Ero molto felice, una sensazione di grande felicità, come se stessi sognando ad occhi aperti.

Ci sono state delle modifiche richieste dai due artisti per il testo, oppure è stato sin da subito come lo conosciamo tutti noi?
Si, nella parte cantata da Adriano Celentano ci sono due modifiche tral’altro molto azzeccate, due parole cambiate, “striscio ” è diventata “sguscio” e “ultima scena” è diventata “ultima cena”

Ha qualcuno/a che la ispira nelle sue avventure da autore?
Banalmente tutto ciò che mi circonda. Tutto può essere fonte di ispirazione.

Che consigli darebbe ai giovani autori?
Non sono nella posizione di poter dare dei consigli. Poi questo mestiere è così strano, ondivago, pieno di insidie, però è bellissimo. Io credo che ogni storia e percorso sia assolutamente soggettivo, se dovessi individuare un filo comune in tutti gli autori che arrivano a fare qualcosa di importante, direi che c’è sempre talento, tenacia, pazienza e il coraggio di mettersi in gioco completamente. Grazie Vincenzo e Rosita per l’intervista, vi abbraccio, Andrea

20/01/2018 – Le Mine Vaganti | Blog (leminevagantiilblog.blogspot.it)

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