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Diritti connessi, Claudia Mori: ‘Finalmente artisti liberi di scegliere’

23 gen 2012 – “Una conquista di libertà e giustizia che invita tutti, artisti e produttori, a una aumentata responsabilità per garantire che i ricavi della musica, e non solo, siano efficacemente raccolti e soprattutto equamente distributi. A vantaggio di tutti, non rinunciando a essere sempre vigili”. Così Claudia Mori, amministratore delegato del Clan fondato da Adriano Celentano, ha commentato la norma che, all’interno del decreto sulle liberalizzazioni approvato dal governo Monti, apre alla concorrenza il mercato della gestione dei diritti connessi che spettano agli artisti per la pubblica diffusione delle loro opere musicali.
La dichiarazione di Mori è contenuta in un comunicato diramato da Itsright, la società di servizi e gestione diritti connessi creata nel 2010 da Gianluigi Chiodaroli, che a sua volta ha commentato l’iniziativa del governo ribadendo “il decreto Monti sconfessa in via definitiva le tesi sulla gestione pubblicistica e monopolistica dell’IMAIE”.
“Nonostante l’evidenza di una gestione fallimentare”, sostiene Itsright, “l’ente, nel 2010, è stato ricostituito con il nome di ‘Nuovo IMAIE’. La nuova struttura non è altro che la replica della precedente, presenta lo stesso management, lo stesso ‘modello pubblicistico’ e le stesse problematiche. Ancora oggi la maggioranza degli artisti attende di incassare i propri compensi”.

23/01/2012 – Rockol.it

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