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Celentano rinuncia al Festival del cinema “Solidarietà agli operai Bridgestone”

L’ospite più atteso del Bif&st solidale con i lavoratori che rischiano il licenziamento dopo la chiusura dello stabilimento pugliese annunciata dalla multinazionale. Sabato serata inaugurale al Petruzzelli con i dipendenti sul palco del teatro. Oggi vertice a Roma, cinque i pullman partiti da Bari
di ANNA PURICELLA

L’ospite più atteso del festival del cinema di Bari dà forfait: Adriano Celentano non ci sarà per solidarietà agli operai Bridgestone che rischiano il licenziamento dopo l’annunciata chiusura dello stabilimento pugliese dove lavorano 950 persone, perché “non sempre the show must go on“. L’annuncio agli organizzatori è arrivato da Claudia Mori che ha comunicato la decisione dell’artista ieri in serata con una lettera: “La bruttissima vicenda dei 950 licenziati Bridgestone turba profondamente Adriano – scrive la Mori – e non lo mette nelle condizioni di spirito giuste per partecipare alla manifestazione organizzata in suo onore e ricevere il prestigioso premio Fellini”. Al posto di Adriano Celentano, riceverà il premio Fellini per l’eccellenza cinematografica Barbara Sukowa. Quella che sarebbe stata la lezione di cinema del 20 marzo, con Celentano ed Ettore Scola, avrà invece per protagonista Margarethe von Trotta, a Bari per presentare il nuovo film “Hannah Arendt”.

La risposta del direttore Felice Laudadio e del presidente Ettore Scola reitera l’invito a Celentano, anche perché il Bif&st non sarà sordo al problema Bridgestone: “Al di là dei festeggiamenti che non sono nel nostro stile, ci aspettiamo che Adriano venga invece a Bari anche per portare in prima persona la propria solidarietà. Crediamo di poter dire che i lavoratori in lotta apprezzeranno molto di più una testimonianza diretta e dal vivo portata da Adriano Celentano che non attraverso un comunicato emesso da lontano”. Il riconoscimento per l’eccellenza artistica che Ettore Scola riceverà sabato, durante l’inaugurazione del festival, sarà dedicato proprio ai lavoratori.

La vicenda della Bridgestone esplode dunque sul palco della kermesse, che verrà comunque inaugurata dagli operai: saliranno sul palco in tuta da lavoro per parlare del loro dramma al pubblico in abito da sera. Sabato si presenteranno in teatro, al Petruzzelli, e racconteranno alla platea la loro vicenda. “Dieci rappresentanti sindacali sono stati invitati a salire sul palco – racconta Alfredo Ruscigno della Filctem Cgil – per sensibilizzare i presenti sulla vertenza Bridgestone. Ci andremo in abito da lavoro, in contrasto rispetto ai presenti che saranno invece in abito da sera. Lì cercheremo di raccontare un altro film, il nostro”. Tra le altre iniziative, l’invito ai presenti a indossare le spille della protesta e a boicottare i prodotti della multinazionale.

Una delegazione di lavoratori, 250, è partita stamattina all’alba da Bari con 5 pullman per raggiungere Roma dove nel primo pomeriggio è in programma il vertice al ministero dello Sviluppo economico. All’incontro parteciperanno il viceministro al Lavoro Michel Martone, il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il sindaco di Bari Michele Emiliano, i rappresentanti sindacali e il board di Bridgestone Europa. Fuori dal palazzo, invece, ci sarà la protesta degli operai.

“Siamo demoralizzati, inutile negarlo – dicono – siamo obbligati a difendere il nostro posto di lavoro, non solo per noi ma anche le nostre famiglie. Abbiamo paura del domani, c’è poco da fare, perché se a Bari chiude un’azienda come la Bridgestone figuriamoci cos’altro potrà accadere a questo punto. Siamo consapevoli della difficoltà di questa vertenza, ma metteremo in campo tutti gli strumenti per poter costruire un percorso alternativo alla chiusura. Useremo la doppia arma del conflitto e della proposta, colpiremo cioè la compagnia nell’immagine ma allo stesso tempo saremo disponibili a individuare soluzioni con la stessa azienda”.

14/03/2013 – La Repubblica (bari.repubblica.it)

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