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Celentano al lavoro per cambiare tutto

Dopo le indiscrezioni sulla stampa, svanito l’effetto sorpresa

Daniele Luttazzi e Michele Santoro confermati come ospiti, anticipate le battute e il tormentone tra chi è rock e chi lento

ROMA – Mancano ancora tre giorni alla messa in onda del programma di Adriano Celentano, «Rockpolitik», che ormai fa discutere da mesi. Stretto riserbo, prove svolte in gran segreto, le polemiche di Fabrizio Del Noce che minaccia di togliere la farfallina d’identificazione della rete durante la trasmissione perchè non è a conoscenza della linea editoriale. E le voci che girano. Le fughe di notizie che rivelano un pò troppo. Celentano non ci pensa troppo, sfascia tutto il programma e ricomincia da capo.

A tre giorni dal debutto, il Molleggiato è al lavoro, assieme alla squadra degli autori, per cambiare radicalmente il contenuto della prima puntata, anticipata nei dettagli dal quotidiano «La Repubblica». Lo staff di Celentano, che fino ad oggi aveva cercato di mantenere il più stretto riserbo, sta cercando di verificare se qualcuno all’interno dello studio abbia spifferato tutto o quasi, oppure se il problema sia derivato da alcune immagini delle prove trasmesse venerdì scorso in bassa frequenza.

Quello che conta è che è stato vanificato l’effetto sorpresa su cui contavano Celentano e gli autori. Anticipati gli ospiti – Daniele Luttazzi e Michele Santoro in primis – anticipate le battute e i tormentoni, in particolare quello che spiega «chi è rock e chi è lento», con tanto di nomi famosi e classifica. Il tormentone sarebbe stato uno dei punti cardini della trasmissione che avrebbe visto protagonisti, Ciampi e signora, Berlinguer e Andreotti, Benedetto XVI e Giovanni Paolo II. Ma, spiegano gli autori del programma, si trattava soltanto di esempi utilizzati per le prove e non di ciò che si dirà in trasmissione.

Anche le battute, letteralmente bruciate. La donna del programma, Luisa Ranieri, che arriva con una valigia di cartone sulle note della «Gazza ladra» di Rossini e che viene ricevuta da Celentano che le spiega in che Paese si trova: «Una volta comandava un tipo, come lo chiamate voi in Francia, un certo ‘Mussolen’. Lui controllava proprio tutto. Se ci fosse stata la tv avrebbe avuto in mano anche quella, il canale uno, due, tre, quattro, fino al sette».

Le anticipazioni sono anche sulle altre puntate previste. Su alcuni filmati che dovevano essere trasmessi nel corso del programma, uno sulla tv spazzatura; i Subsonica che saranno ospiti nella terza puntata, l’ipotesi del duetto, nel corso della seconda puntata, Benigni-Celentano, l’arrivo nella seconda puntata di Teo Teocoli e Eros Ramazzotti, il contatto (ma non sembra che possa andare a buon fine) con Yoko Ono e Annie Lennox, l’ipotesi di Vasco Rossi per l’ultima puntata e quella, ancora non caduta, di Beppe Grillo in collegamento.
Ma almeno il monologo, quello che durerà un’ora, quello sembra essersi salvato dalle indiscrezioni pericolose.

17/10/2005 – Corriere della Sera

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