ACfans

Celentano a Mina: “Tu sindaco di Milano e io sarò l’ideatore”

Milano, 25 maggio 2010 – “Milano è un’accozzaglia di grattacieli e quartoggiari. Tu sarai Sindaco, io l’ideatore che ti vuole bene!”. e’ questa la solenne proposta che Adriano Celentano fa a Mina sulle colonne de ‘La Stampa’, sottolineando il suo parere sulla Milano attuale.

“Mina mia, sorella cara” scrive Celentano ‘’si sa che noi artisti , rispetto ai sani macellai che hanno distrutto la Milano dei sogni, un po’ malati lo siamo. I distruttori infatti o, per meglio dire, i costruttori dell’arroganza, ci considerano addirittura degli appestati. Gente da non mischiare con chi si nutre di religioso profitto. E dal loro punto di vista non gli si puo’ certo dar torto’’.

Però, sottolinea Celentano e’ proprio dagli appestati, la cui ‘’unica arma e’ il sogno’’ che ‘’si puo’ scatenare il tremendo scossone da dare a questa societa’ immobile’’.

Poi spiega che lui è sì “malato, ma non abbastanza, purtroppo, per fare il Sindaco. Pero’ potrei fare l’ideatore del Sindaco’’ e la ‘’sua vecchia amica’’ a cui ‘’ha sempre voluto bene, quasi da innamoramento’’ il vice Sindaco o per far si’ ‘’che lo scossone da dare alla Milano seppellita dall’accozzaglia di grattacieli e quartoggiari sia ancora piu’ devastante’’.

25/05/2010 – La Stampa

Exit mobile version