di Loredana Guida
Il cantautore di Gricignano di Aversa Carlo Mazzoni ha siglato un contratto quinquennale con il grande Adriano Celentano. La canzone “C’è sempre un motivo” firmata appunto da Mazzoni, autore di testi e musiche, è infatti la “title-track” del nuovo album-evento del “molleggiato”. Superata qualche piccola incomprensione del passato, si ristabilisce e si consolida, dunque, la collaborazione tra Mazzoni e Celentano iniziata nel 1997 con la canzone “Così come sei” contenuta nell’album “Arrivano gli uomini”. Al punto che lo stesso titolo del nuovo album dell'”Adriano nazionale” prende il nome dalla canzone composta da Mazzoni. L’obiettivo è stato raggiunto dopo una estenuante trattativa durata circa sei mesi che ha portato infine Mazzoni a siglare il contratto ufficiale con il Clan Celentano; un contratto editoriale di esclusiva che ha già dato i suoi primi frutti visto che l’album “C’è sempre un motivo” ha già guadagnato due “dischi di platino” in sola prevendita (ben 350.000 copie vendute). Stavolta la coppia artistica Celentano-Mazzoni, quella, per intenderci, che ha già portato al successo degli autentici “hit” come, appunto, “Così come sei”, “Senza amore” e “Le stesse cose” (che fu anche sigla della trasmissione-shock televisiva “123 milioni di cazzate”), promette di non lasciarsi mai più e di voler andar lontano. Il lavoro discografico di Celentano avrebbe dovuto già essere in tutti i negozi a fine ottobre, ma ha subito un ritardo proprio per via dei “tira e molla” tra Mazzoni e il Clan. In altre parole Celentano ha dovuto riconoscere che i suoi recenti tre album di maggior successo di pubblico e di critica (e che hanno venduto milioni di copie) sono stati proprio quelli in cui erano presenti le canzoni composte da Carlo Mazzoni. E così adesso si riparte alla grande con “C’è sempre un motivo” che contiene altre canzoni firmate da Mogol e Gianni Bella ed un brano inedito di Fabrizio De André; il tutto con gli arrangiamenti di Celso Valli. Una curiosità: nei cori del disco è presente anche la voce dello stesso Carlo Mazzoni. Un album evento, dunque, che premia finalmente e doverosamente la ormai indiscutibile bravura di Carlo, nato a Gricignano, cresciuto ad Aversa ed ormai romano di adozione, ma che rivendica con orgoglio le sue origini casertane e meridionali.
14/12/2004 – Il Mattino