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Baudo: ammiro Celentano

ROMA, 11 ottobre 2005 – ”Sono un grande ammiratore di Adriano Celentano e ho rispetto per gli autori che lavorano al suo programma, ma mi sembra che il caso di ‘Rockpolitik’ si stia gonfiando un po’ troppo. Un minimo di informazione per la direzione di rete, che e’ in fin dei conti il committente dello show, ci deve essere. Giocare con l’uovo di Pasqua a sorpresa non puo’ mettere l’azienda a rischio”.

E’ il punto di vista di Pippo Baudo sulla questione della totale autonomia editoriale di Celentano, sollevata oggi dal direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce. ”In tv si puo’ invitare chi si vuole, trovo giusto anche che riappaiano coloro che non si vedono da tempo” , sottolinea Baudo che pero’, ”in 45 anni di tv ho sempre detto ai direttori di rete chi avrebbe partecipato ai miei programmi e che cosa avrebbe fatto. Ho l’impressione – continua il conduttore – che si voglia tirare un po’ troppo la corda per far diventare il programma un evento. Tutto sommato, e’ una trasmissione in appalto Rai, fatta con i soldi della Rai: un minimo rapporto con l’azienda si deve avere. Capisco la posizione di Del Noce, mi sembra responsabile”.

Del resto, conclude Baudo, ”abbiamo gia’ tanti problemi in Italia: non vedo perche’ una trasmissione televisiva debba diventare un problema. E poi, in ballo non c’e’ Enrico De Nicola o Benedetto Croce, non stiamo riscrivendo la Costituzione: in fondo, facciamo il varieta”’.

11/10/2005 – QuotidianoNazionale.it

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