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Al Bif&st Celentano, Sordi e Fellini. Scola: “Proviamo a rilanciare la cultura”

Presentata la quinta edizione della manifestazione al via il 16 marzo. Il regista e presidente: “Un momento in cui il paese è confuso e le forze politiche non sono d’accordo su nulla”. Il Molleggiato parteciperà a un incontro pubblico. Tante le anteprime italiane e internazionali e gli omaggi ai grandi del passato
di MARIA PIA FUSCO

ROMA – “Stiamo vivendo un momento in cui il paese è confuso e stordito, le forze politiche non sono d’accordo su nulla, le proposte sono una in contrasto con l’altra, non esistono elementi di convergenza. E se questa edizione del festival, un evento culturale che abbraccia cinema, poesia, teatro, incontri, memoria, potesse suggerire una proposta su cui convergere e cioè la riaffermazione dell’importanza basica della cultura?”. Ettore Scola, presidente del Bif&st, il Festival Internazionale del Film di Bari, conclude così la presentazione della quarta edizione della manifestazione in programma dal 16 al 23 marzo.

Benvenuto Presidente! di Riccardo Milani, con Claudio Bisio che per oscure manovre politiche si ritrova a passare dalla semplice vita di montanaro alla carica di Presidente della Repubblica, sarà il film d’apertura, primo di una serie di anteprime internazionali o europee. A eccezione di Mi rifaccio vivo di Sergio Rubini e dello spagnolo El artista y la modela di Fernando Trueba, sono film americani di prossima uscita, tra i quali The place beyond the pines – Come un tuono il titolo italiano – storia di uno stuntman che per necessità economiche passa alle rapine, con Ryan Gosling, Bradley Cooper, Eva Mendes, Stoker di Chan-wook Park con Mia Wasikowska e Nicole Kidman, Stand up guy con un trio di antica eccellenza come Al Pacino, Alan Arkin e Christopher Walken, protagonista con Philip Seymour Hoffman e Catherine Keener anche di A late quartet.

E ancora. Mika Kaurismaki con Road North, Jerome Enrico con Paulette, Margarethe von Trotta con Hannah Arendt, Adel Yaraghi con l’iraniano Meeting Leila, sceneggiato da Kiarostami, sono tra gli undici autori che partecipano al concorso, affidato a una giuria popolare, mentre una giuria di critici stranieri deciderà i riconoscimenti per 12 film italiani usciti nelle ultime stagioni. Altre sezioni competitive sono riservate alle opere prime e seconde, ai documentari e alla selezione di cortometraggi curata da Stefano Martina, storico direttore di Arcipelago.

Anche questa edizione del festival di Bari conferma la particolarità di dipanarsi in omaggi – a Mariangela Melato e a Emido Greco – come nel film di Mario Sesti Fiamme di Gadda. A spasso con l’ingegnere e in altre rassegne come quella sul teatro dedicata a Orazio Costa, che fu grande maestro di attori. Parteciperanno Marcello Prayer, Fabrizio Gifuni, Alessio Boni, Luigi Lo Cascio. Altri tre eventi sono veri e propri festival nel festival e celebrano: Federico Fellini a vent’anni dalla scomparsa (il prossimo 31 ottobre) con incontri, mostre e preziosi materiali audiovisivi; Alberto Sordi con 16 documentari su di lui e la presentazione delle 37 puntate di Storia di un italiano in versione digitalizzata, un evento imperdibile per le ultime generazioni che non conoscono la serie andata in onda alla fine degli anni Settanta; e infine alcuni dei film ai quali ha collaborato la coppia da Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo.

Numeroso l’elenco degli ospiti ma, dice Felice Laudadio, direttore del festival, “saranno tutti i registi e interpreti italiani coinvolti e qualche europeo. Mancano le star americane, con un budget di un milione e 300 mila euro non possiamo permettercele”. Tra i più attesi Adriano Celentano che il giorno 20 presenterà la versione di Yuppi Du digitalizzata. Restio a interviste e in generale a incontri con la stampa, Celentano ha accettato volentieri una conversazione pubblica con Ettore Scola: da regista a regista.

02/03/2013 – La Repubblica

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