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Le parole del 2005

'Le parole del 2005''

C’è chi ha il dono della parola, chi non proferisce parola e chi vuole sempre avere l’ultima parola. Comunque la si guardi, scomodando l’immortale Nanni Moretti di Palombella Rossa, «le parole sono importanti».
In fondo sta tutto qui il senso del sondaggio del Corriere.it, online a partire da oggi, martedì, e fino al termine delle vacanze natalizie: stabilire il primato della parola, stavolta però al singolare. E cioè individuare nel marasma di vocaboli finiti sui giornali e nei dibattiti televisivi la parola dell’anno che si sta per concludere. In una parola: la parola del 2005.

Per venirvi in aiuto abbiamo, a nostra sindacabilissima discrezione, delimitato il campo a dodici espressioni che evocano altrettanti fatti entrati di diritto nella cronaca degli ultimi dodici mesi. Si va dal virus che minaccia il globo al rompicapo che ha spopolato in estate passando per la questione etica che ha tenuto banco nei palazzi della politica. Espressioni alcune note, altre meno, alcune nuove, altre «di ritorno», alcune rock, altre lente, alcune in italiano, altre importate dall’estero.

Le avete udite a scuola, in ufficio o al bar sotto casa. Sono entrate nel lessico comune, chiedendo permesso e per piacere e poi lì sono rimaste, come un ospite che non dà fastidio ma fa simpatia vederlo scorrazzare dentro casa . Ora vi chiediamo di stilare la classifica, di mettere in fila, da uno a dodici, i vocaboli rimbalzati dal mese di gennaio fino al mese di dicembre. Collegandovi al sito www.corriere.it basta un clic per incoronare il termine-icona del 2005.
In conclusione, votate. O meglio, a voi la parola.

Luca Gelmini

Ecco le parole scelte per il sondaggio:

AVIARIA – La malattia infettiva trasmessa dai volativi, nota anche come virus dei polli, che dilaga in Asia e minaccia anche l’Europa.

BANLIEU – La rivolta che infiamma Parigi e accende i riflettori sui casseurs, giovani extracomunitari delle periferie-dormitorio francesi.

FURBETTI (DEL QUARTIERINO) – «Stamo a fa’ i furbetti del quartierino». L’ammissione è dell’immobiliarista Stefano Ricucci, come risulta da intercettazioni telefoniche. Ma la sua è la sintesi più fedele della piega che sta prendendo l’Opa di Antonveneta. Una battaglia finanziaria che fa tremare anche i vertici di Bankitalia.

METICCIATO – Teorico del meticciato è il presidente del Senato Marcello Pera che il 21 agosto del 2005 in apertura del meeting di Rimini di Comunione e Liberazione dice: «In Europa la popolazione diminuisce, si apre la porta all’immigrazione incontrollata, e si diventa meticci».

PACS – Sigla che sta per patti civili di solidarietà per il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto. L’argomento diventa terreno di scontro politico. In primo piano uno striscione apparso al Gay Pride di Milano tenutosi in giugno.

PODCAST – Termine nato dalla fusione delle parole iPod e broadcast. Secondo la definizione del New Oxford American Dictionary è “la registrazione in formato digitale di una trasmissione radiofonica o di un programma simile, resa disponibile su internet per essere scaricata su un lettore audio personale”.

PRIMARIE – In più di 4 milioni si recano alle urne il 16 ottobre per eleggere il candidato premier dell’Unione. Un inedito assoluto per l’ Italia, un boom che giunge inaspettato e che incorona Prodi sfidante ufficiale di Berlusconi per la poltrona di Palazzo Chigi.

ROCK&LENTO – Il monologo-tormentone di Adriano Celentano, mattatore dell’autunno televisivo con il suo RockPolitik.

SANTO SUBITO – Ovvero la beatificazione partita dal basso, con la folla in piazza San Pietro che chiede di santificare papa Giovanni Paolo II scomparso il 2 aprile.

SUDOKU – La Sudokomania divampa in estate. La grande griglia del rompicapo viene disegnata anche su un prato in Gran Bretagna.

TAV – Blocchi, presidi, cariche della polizia: tra novembre e dicembre gli abitanti della Val di Susa ingaggiano con lo Stato un duro braccio di ferro per opporsi alla costruzione della linea dell’alta velocità Torino-Lione.

ZAPATERISMO – Si richiama alla linea politica del nuovo premier spagnolo Josè Maria Zapatero. Diventa argomento di divisione nella sinistra italiana e ispira attori e comici.

Per votare “la parola del 2005” clicca qui!

13/12/2005 – Corriere della Sera

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