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Il molleggiato di cartone

CELENTANO TORNA IN TIVU’, MA NON IN CARNE E OSSA. SARA’ PROTAGONISTA DI UNA SERIE DI ANIMAZIONI IN 26 EPISODI DISEGNATA DA MILO MANARA.
LA STORIA PARTE DALLA VIA GLUCK ED E’ PREVISTA SU SKY PER L’ANNO PROSSIMO.

“Questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per caso in via Gluck”.
Correva l’anno 1966, l’alba del ’68 e del maggio francese era alle porte, e si respirava aria di rivoluzione, quando Adriano Celentano publica prima il 45 giri della canzone presentata con scarso successo al Festival di Sanremo (viene eliminata dopo la prima serata!), poi l’album omonimo. La copertina raffigura il molleggiato a passeggio con un amico, entrambi di schiena. A distanza di quarantatrè primavere Il ragazzo della via Gluck sta per diventare una serie animata: 26 episodi da 26 minuti ciascuno, che segnerà anche il “passaggio” dell’artista milanese da mamma Rai al regno di Sky.
I cartoons, infatti, saranno coprodotti e trasmessi, presumibilmente, nel 2010 dalla piattaforma satellitare di mr. Murdoch.

IMPEGNO E AMARCORD

Per realizzare il suo grande sogno nel cassetto il cantautore, attore e conduttore televisivo, maestro di colpi di scena in presa diretta, ha voluto il meglio in circolazione. Consigliato e guidato dal fiuto della moglie Claudia Mori, produttrice di fiction e attrice (che vedremo prossimamente in X Factorsu Rai 2). Celentano si è affidato all’inconfondibile tratto del grande fumettista italiano Milo Manara, del regista-sceneggiatore Enzo D’Alò (La Gabbanella e il Gatto, La Freccia Azzurra e allo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami che proprio con D’Alò ha appena realizzato la serie tv per bambini Pipì, Pupù e Rosmarina. Manara darà vita a colpi di matite colorate ai personaggi cantati nella canzone, ricca di riferimenti autobiografici (la via Gluck com’è noto è la via dove il cantante viveva da ragazzo con la famiglia), nonché primo vero testo ecologista della storia della canzone italiana. E, conoscendo l’impegno del Molleggiato in difesa della natura, contro i guasti della rivoluzione industriale e della speculazione edilizia, si prevede che la serie animata sarà improntata all’impegno civile, più che al nostalgico amarcord.
Forse si ritroverà qualche pennellata di ricordi sparsi qua e là, mentre la voce di Celentano guiderà lo spettatore (anche attraverso i suoi brani cult) lungo gli scenari a lui più cari, nell’universo della globalità idealizzata da internet, dove l’uomo – perso il contatto con la terra e tra mille incontri puramente virtuali – ha letteralmente smarrito la strada. A essere ben saldi al timone sono, invece, autori e regista che da giugno lavoreranno al mega progetto.
Sulla carta il successo è già assicurato. Il “clan” Celentano ci punta moltissimo.

di Orietta Cicchinelli

17/09/2009 – Corriere Magazine

Si ringrazia l’utente Silvio TS per la trascrizione del presente articolo.

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