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Adriano regista? No, è la moglie a decidere tutto

Adriano Celentano e Natalino Balasso

Claudia Mori non è apparsa nella diretta ma «alle prove eccome se c’era», raccontano le comparse. «E faceva pesare sempre il suo punto di vista». Tra entusiasmo e delusione, cronaca di uno spettacolo diventato un evento.

di Cristina Bianchi

La signora Agnese di Verona ha 70 anni, i capelli color platino ed è fresca di messa in piega. Si vede che ci tiene. È arrivata al teatro Camploy di Verona per la prima di Adrian accompagnata dalla figlia Michela. E non sta più nella pelle. «Se mi piace Celentano? Sono la sua amante! Colleziono tutti i dischi da quando avevo 14 anni, speriamo che salga sul palco». Già, perché alle 21.28 di lunedì, dietro le quinte della diretta che precede il cartoon, non si sa ancora che cosa accadrà. Oggi ha seguito gli eventi da dietro le quinte, e vi svela quello che non avete visto in tv. I retroscena della serie cult (con i disegni di Milo Manara, le musiche di Piovani, la sceneggiatura di Cerami e Baricco), la più annunciata e rimandata di sempre, infine trasmessa da Mediaset con uno share d’esordio pari al 21,9 per cento per il live e di 19 per il cartoon (ma di 12 in chiusura).

DEFEZIONI ECCELLENTI
Il biglietto costa come un film. Il Camploy è un teatro piccolo piccolo, a Veronetta, la zona più multietnica (ai tempi si diceva «poco raccomandabile»), della città di Giulietta. Gli spettatori, quasi tutti veronesi, circa 270, hanno pagato 12 euro prenotando online («ma i biglietti sono andati esauriti in due ore», si lamenta l’orologiaio del quartiere, lo stesso lavoro che fa Adrian nel cartoon). Quarantotto ore prima della prima, il cast di comici e star che devono presentare il cartoon in diretta, sembra colpito da febbre gialla. Molti danno forfait. Michelle Hunziker si era vista una settimana prima a Verona, poi è desaparecida, a sciare a Cortina. «Quella è svizzera, appena ha visto che Celentano non veniva alle prove, ha detto ciao ciao», mormorano in platea. E Ambra Angiolini? «Ci sarà ci sarà», dicono dalla produzione. «Ma non si sa né quando né come». Pare settimana prossima. Anche lei ha partecipato alle riunioni all’Hotel Le due Torri, la dimora trecentesca dove alloggiano Celentano e Claudia Mori. Ma in città Ambra era già attesa: fino al 20 gennaio ha portato in scena al Nuovo La guerra dei Roses con Matteo Cremon. Teo Teocoli, invece, ha mollato la compagnia. Di puntate da lanciare ce n’è ancora parecchie: tornerà?
E poi arriva Lui. Lo spettacolo è introdotto da Nino Frassica, che a fare il frate ci ha preso gusto. È il giudice mattacchione che sceglie chi può salire o meno su una sorta di Arca di Noè, con lo scopo di ricostruire il futuro dell’umanità. Accanto, il comico Francesco Scali, scoperto da Fellini per La nave va, ripescato da Arbore, resuscitato da Don Matteo. Sono le 22 e 11 minuti quando il Molleggiato fa la sua comparsa, tra tuoni e lampi, come una divinità. Ma in tuta grigia penzolante, felpona, e i soliti occhiali da sole. Tutti si alzano in piedi, urlano, battono le mani. E la signora Agnese, chi la ferma più? Quando Adriano beve un bicchier d’acqua con Frassica, lei scatta come una pantera, si alza in piedi e urla: “Bevimi!». Applausi. È passione vera.

AMPLESSI ACROBATICI
Celentano presto scompare. Inizia la graphic novel animata. Ci sono le tavole in puro stile Milo Manara, con una Claudia Mori conturbante, giovanissima, preferibilmente ignuda (e con le chiappe al vento), e un muscoloso Adrian tutto pettorali e amplessi acrobatici. Ma anche spezzoni animati velocissimi, futuribili, nei quali scorre la storia e Adrian si fa profeta: contro un regime del 2068, lo sfruttamento delle donne e contro il potere che incanta le masse, mentre i capi arrestano presunti terroristi che sono solo poveri cristi. In teatro l’audio è assordante, come negli spot delle settimane scorse che hanno fatto impazzire i social, e il pubblico è un po’ frastornato.

ECCO LE COMPARSE
Fuori, davanti all’ingresso degli attori, si raccoglie un gruppo di giovani e meno giovani. Sono le comparse reclutate all’ultimo momento. Perché tutto, qui, è stato deciso davvero last minute. Come Christian Stanziali, 43 anni: «Sono attore per passione e consulente marketing per vivere. Celentano con noi sul palco è stato molto amichevole, un tranquillone», dice. Anche se qualcun altro aggiunge: «Dietro le quinte dev’essere una
vera iena». Gianluigi, 55, di Nogara, è un attore: «Ci hanno chiamati tutti sabato scorso per farci un provino, seguito da solo due giorni di prove». E la diretta non è neppure andata come doveva. C’è stata una sana improvvisazione. Racconta Margherita Filetti, 29 anni, che frequenta l’Accademia del teatro Nuovo: «Noi eravamo il popolo in fila, in attesa di salire sull’Arca. Io sono la bionda che non sa ballare, né recitare, quindi come ha detto Frassica “perfetta per fare tv”. Alle prove Adriano è arrivato alle sei di sera. Alla fine sul palco è stato bellissimo e folle, puro teatro». Claudia Mori non si è vista in diretta: «Ma alle prove eccome se c’era. Se una cosa non le quadrava, suggeriva: “Adriano, questo non va”, e lui si adeguava. È una grande esperta, ha l’occhio giusto», raccontano altri ragazzi.
Al termine del cartoon, i critici televisivi sono un po’ attoniti. Io mi guardo intorno per inseguire la signora Agnese dai capelli color platino, che sparisce tra la folla. Chissà se la sua battuta «Bevimi!» era programmata o voce del sen fuggita. Questa notte anche lei ha avuto i suoi 15 secondi di celebrità.

24/01/2019 – Oggi

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