Adriano Celentano: cinque collaborazioni misconosciute

Nel corso della sua lunghissima carriera, Adriano Celentano ha collaborato con molti artisti. Con modalità diverse a seconda delle situazioni. Abbiamo sotto gli occhi quelle con Mina, che hanno fruttato due dischi campioni di vendite, di cui l’ultimo, Le migliori, è attualmente ai vertici delle classifiche a oltre tre mesi dall’uscita. Oggi però vogliamo concentrarci su alcune collaborazioni meno conosciute, magari passate in sordina per un motivo o per l’altro. Ne abbiamo prese in esame cinque:

Trilok Gurtu
Il genio indiano delle percussioni, chiamato a collaborare nella canzone La mezza luna, inserita nell’album Facciamo finta che sia vero, uscito verso la fine del 2011. Una collaborazione voluta soprattutto da Claudia Mori per dare maggiore respiro internazionale al progetto. Trilok Gurtu ha un ricordo positivo dell’esperienza:

Con Celentano (…) mi sono divertito molto a suonare nel brano «La mezza luna» del suo ultimo album. Siamo uniti da stima reciproca, ha una sensibilità fuori dal comune. Ce ne fossero di artisti come lui in circolazione.

Giuni Russo
Una giovanissima e ancora poco conosciuta Giuni Russo, che in realtà non aveva ancora assunto il nome d’arte con cui in seguito sarebbe diventata famosa (all’epoca si faceva chiamare Giusy Romeo, diminutivo di Giuseppa), e che aveva all’attivo un Festival di Castrocaro vinto e una partecipazione a Sanremo che non aveva dato i frutti sperati, oltre a un 45 giri di scarso successo, partecipò ai cori dell’album I mali del secolo. Album che vide, tra l’altro, la partecipazione dei musicisti del Balletto di Bronzo, glorioso gruppo di matrice progressive.

Enzo Gragnaniello
Il grande artista napoletano scrisse per Adriano la bella e struggente Cercami, inserita nell’album Arrivano gli uomini, pubblicato nel 1996. Gragnaniello ne incise poi una sua versione nell’album ‘Cu mme del 2003.
https://www.youtube.com/watch?v=HIWEhbgvmoc

Loredana Berté
La celebre cantante, già famosissima, e reduce dal grande successo ottenuto in quell’estate dal singolo Non sono una signora, partecipò ai cori del brano Niente di nuovo, contenuto nell’album Uh… Uh…, uscito verso la fine del 1982. Sul finale della canzone, Loredana canta anche un verso del ritornello.

Giorgio Moroder
Collaborazione passata totalmente in sordina, anche perché avvenuta nel 1970, quando Moroder era ancora uno sconosciuto e lontanissimo dal diventare l’uomo che rivoluzionerà la disco music e la musica elettronica in generale. E anche perché la collaborazione avvenne per un 45 giri di cui Moroder fu produttore, e che fu inciso in lingua tedesca (!).
Proprio così: sul lato A la versione in lingua teutonica di Heya, che già in italiano era una cover. Sul lato B però c’è la vera chicca: una canzone originale chiamata Er kommt nie wieder di cui Moroder ha scritto la musica. Il testo in lingua tedesca fu scritto da Michael Holm, cantautore tedesco e amico di Moroder. Giorgio Moroder ricorderà così quell’esperienza:

Attorno al 1970 lavorai con Celentano. Era in ritardo per il nostro appuntamento in studio a Milano. Non avevo il suo telefono e andai a prenderlo in taxi. Si era dimenticato di venire.

La domanda è: esiste da qualche parte, magari dimenticata in un cassetto, la versione in lingua italiana di questo brano?
https://www.youtube.com/watch?v=NmC_HFBvfyE

Antonio